
Trading e Contango
CONTANGO E BACKWARDATION
Il nostro trading può trarre un enorme beneficio dalla conoscenza del contango e della backwardation. La maggior parte dei trader spesso ignora o sottovaluta queste dinamiche che, se analizzate correttamente, rappresentano un presupposto imprescindibile per prendere profitto dal c.d. trading di volatilità.
Il 30 agosto 2016 i futures sull’indice VIX avevano le seguenti quotazioni:
Month | Value |
Sep-16 | 14.975 |
Oct-16 | 16.925 |
Nov-16 | 17.875 |
Dec-16 | 18.275 |
Jan-17 | 19.375 |
Feb-17 | 19.675 |
Mar-17 | 19.975 |
Apr-17 | 20.375 |
May-17 | 20.500 |
Rappresentiamoli graficamente:
La curva rappresentata è la curva forward dei futures sul VIX. Questa può assumere la forma del Contango come nel grafico sopra oppure la forma della Backwardation quando i futures con le scadenze più brevi hanno quotazioni maggiori rispetto a quelli con scadenze più lontane. Vediamo come si presentava la curva forward il 16 ottobre 2008:
E’ importantissimo capire le dinamiche che provocano il Contango e la Backwardation.
CICLI DI VOLATILITA’
Osserviamo che durante i periodi di Contango il VIX è su valori bassi: i market maker stanno prezzando poco le opzioni sull’indice SP500. Quando l’SP500 è molto volatile (l’alta volatilità degli indici azionari è associata a ribassi importanti) aumenta la domanda dei contratti futures sul VIX con scadenze brevi e la curva forward assume la forma della Backwardation.
Di fatto chi ha investito nel mercato azionario acquista i futures con le scadenze più brevi per “assicurare” il proprio portafoglio azionario da ribassi violenti sfruttando l’elevatissima leva di questi strumenti finanziari (1.000 dollari a punto). Quando il sentiment del mercato azionario torna ad essere positivo questi investitori si liberano delle loro costose assicurazioni e la curva forward ritorna ad assumere la classica forma del Contango.
IL FATTORE TEMPO
Rappresentiamo graficamente il Contango dei futures con le due scadenze mensili più vicine (F1 e F2, futures1 e futures2) e quello della terza e della quarta scadenza (F3-F4).
Prima osservazione: i valori delle curve rappresentate (F2/F1, in blu, e F4/F3, in rosso) sono nella maggior parte dei casi maggiori del valore uno (in verde). Adesso è evidente che la Backwardation è un’eccezione rispetto al Contango. E’ anche evidente che, operando su scadenze più lontane, la Backwardation è meno violenta, meno frequente ed ha durata inferiore. Abbiamo appena visto le tre leggi del Contango: allontanandoci dalle scadenze più vicine si può operare rischiando meno. La coperta, tuttavia, è sempre corta, rischiando meno le opportunità di guadagno saranno inferiori.
Possiamo prendere beneficio da quanto osservato fin qui? Certamente, l’operatività con i futures, vendendo la scadenza più vicina e comprando quella più lontana può rappresentare un modo per mettere in atto quanto visto fin qui ma, a nostro avviso, non è la soluzione migliore, almeno non lo è più. Dal 30 gennaio 2009 è possibile operare con il VXX, un ETN emesso da Ipath, che riproduce (amplificandola) la curva del contango mettendo in relazione i futures F1-F2.
Osserviamo come si è comportato il VXX dalla data di emissione al 31 dicembre 2016.
Per chiarezza espositiva ogni immagine si riferisce ad un periodo di due anni.




Cosa notiamo? Il VXX nel medio-lungo periodo è uno strumento le cui quotazioni diminuiscono inesorabilmente proprio perchè mette in relazione F1 ed F2. Nei (rari) momenti in cui F1 ha dei valori maggiori di F2 (Backwardation) vediamo il VXX apprezzarsi.
Ho inserito nei grafici (istogramma in rosso) i volumi per mostrare come, pur essendo uno strumento finanziario sintetico, la cui quotazione è il frutto di un calcolo matematico, sia cambiato nel corso degli anni il modo di guardare questo mercato da parte degli operatori.
Nel grafico seguente ho rappresentato, periodo per periodo, il picco di volumi raggiunto in una singola giornata.

Anno dopo anno gli investitori, che inizialmente avevano mostrato diffidenza nei confronti di questo strumento finanziario, hanno iniziato a considerarlo sempre più interessante viste le alte opportunità di profitto che offre.
Una considerazione: per una lettura più approfondita i volumi rappresentati graficamente sopra dovranno essere necessariamente messi in relazione con le quotazioni in ribasso.
TRADING DI VOLATILITA’
Di seguito alcune operazioni di una delle strategie che utilizziamo ed insegniamo. Approcciando un mercato come il VXX, il buon senso ci impone di effettuare soltanto operazioni short. I segnali operativi sono suggeriti da un indicatore proprietario
Investendo 10.000 dollari in ogni operazione dal 30 gennaio 2009 avremmo avuto un net profit di oltre 37.000 dollari rischiando relativamente poco.
RISCHIO DI MERCATO E RISCHIO EMITTENTE
Leggendo siti specializzati su questo tipo di operatività, anche stranieri, purtroppo, abbiamo notato che spesso viene prestata poca attenzione al rischio insito in questi mercati. Ricordiamo che operando short le perdite possono essere anche superiori al capitale investito e che il VXX nel 2011 in piena Backwardation ha stampato un +300% in pochi mesi. Gli investori meno preparati sarebbero stati letteralmente spazzati via.
Conoscere le dinamiche che regolano l’alternanza tra Contango e Backwardation è soltanto il primo passo per affrontare il trading di volatilità.
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