Money Management Puro
In questo post vorrei parlare di money management, cioè della gestione del capitale da dedicare a ciascuna operazione.
Operando con strumenti finanziari fortemente direzionali, almeno nel lungo periodo, il money management diventa, se possibile, ancora più importante. Così importante che non solo rappresenta l’elemento che equilibria rischio e rendimento, ma può addirittura essere utilizzato come unica tecnica di trading.
Proprio così, il trading sulla curva di volatilità può essere affrontato con successo con strategie di puro money management.
Vediamo i principi alla base di questa operatività:
- Si opera soltanto su mercati che hanno una tendenza rialzista come SVXY, XIV o VMIN. Questa tecnica non può essere utilizzata su strumenti come VXX, VXZ, etc.;
- Si effettua una prima operazione long. Saranno la capitalizzazione del trader e la sua avversione al rischio a stabilire la sua entità;
- Una volta entrati a mercato si opera unicamente modulando la grandezza della posizione ai movimenti del mercato;
Diamo uno sguardo al grafico storico del VMIN:
Il VMIN dal 3 maggio 2016 ha stampato un incredibile +210%.
La nostra operatività parte dalla considerazione che il trader più profittevole su questo mercato sarebbe stato chi lo avesse comprato il primo giorno e avesse tenuto la sua posizione. Tuttavia l’esigenza di restare a mercato deve necessariamente essere temperata dalla consapevolezza che siamo esposti al c.d. rischio emittente (ipotesi remota ma, non dimentichiamolo, sempre esistente). In parole povere vogliamo essere sempre long ma dobbiamo necessariamente tirarci fuori dai guai prima possibile.
Vediamo come si sarebbe comportata la nostra strategia investendo un capitale iniziale di 5.000 dollari:
L’equity line (in verde) è stata tracciata con rilevazioni mensili e mostra un rendimento maggiore del 100% in circa 1 anno di trading, mentre l’istogramma (in giallo) rappresenta il nostro massimo rischio, il c.d. worst case scenario, cioè l’ipotesi in cui il VMIN arrivi a valere 0.
All’inizio della nostra operatività il nostro massimo rischio è pari al capitale investito, tuttavia, operazione dopo operazione, dopo soli 9 mesi anche in caso di default del VMIN avremmo avuto un saldo positivo.
Criticità della nostra strategia? Due:
- il VMIN è uno strumento troppo giovane;
- nell’ultimo anno abbiamo avuto un mercato molto favorevole;
La nostra strategia dovrà superare un test più impegnativo: l’XIV, lo strumento long con la storia più lunga che nel 2011 ha addirittura subito una perdita di valore del 75%.
Quindi, stessa strategia, mercato diverso. Vediamo come sarebbe andata:
La strategia di puro money management avrebbe superato anche questo impegnativo test.
Al prossimo post